mercoledì 27 agosto 2008

Il Repubblicano che non ti aspetti.


Ammettiamolo, di lui c'eravamo un po' tutti dimenticati. Sarà che buona parte dell'anno è trascorsa a chiederci chi sarebbe stato il candidato democratico in corsa per la 44ma presidenza USA, se la lady di ferro Hillary Clinton, o il Golden Boy del nuovo sogno americano, il Barack Obama di "Yes , we can", che di John MacCain si erano perse un po' le tracce, almeno dal punto di vista mediatico. Le luci della ribalta, per tutto il 2008, erano state un po' fioche.
Ma in questa estate piuttosto calda dal punto di vista delle relazioni internazionali, ecco che McCain, il 71enne McCain, il reduce del Vietnam, riguadagna terreno tant'è che alcuni sondaggi lo danno addiirttura in testa nelle preferenze dei cittadini americani che si apprestano ad eleggere il loro prossimo presidente.
Improvvisa capacità di convincimento del repubblicano o piuttosto momento di défaillance deli democratico? Virata strategica dell'entourage di McCain, o improvvisa stanchezza di quello di Obama, che dopo un anno impegnato a mettere fuori gioco la Clinton, ha momentaneamente tirato i remi in barca? Forse entrambe le cose. Di certo alcune esitazioni, sopratutto nei confronti della crisi internazionale del conflitto russo-georgiano non hanno giovato ad Obama che ha lasciato scoperto un po' il fianco alle critiche.Fatto sta che i due candidati si giocheranno la loro partita più importante. E per vincerla McCain dovrà continuare a far leva sulle incertezze di Obama, mentre quest'ultimo dovrà ricordare agli elettori tutti i guai e gli errori della presidenza Bush.

Nessun commento: