venerdì 31 ottobre 2008

sabato 25 ottobre 2008

Da grande farò il pompiere!!!


Se per caso perseguite progetti di vita al limite dell'utopismo e chi vi sta intorno invece di spronarvi ed incoraggiarvi a non desitere dall'impresa, vi consiglia, al contrario, di lasciar perdere profetizzando un sicuro insuccesso,avete solo due soluzioni.O vi ripetete a mo' di mantra e con quotidiano impegno "uno su mille ce la fa, ma come è dura la salita", come Gianni Morandi docet, o vi autopropinate una buona dose quotidiana di Grisù! Ben inteso, non il gas letale, ma Grisù il draghetto, protagonista della TV dell'infanzia quando l'infanzia era la mia, ovverosia eoni fa. E' dunque fortemente probabile che non tutti ricordino o sappiano chi sia Grisù, ragion per cui occorre rinfrescare la memoria.
Figlio di Fumè Draconis, drago avvampatore della più nobile stirpe,Grisù è un draghetto dalle larghe vedute, o meglio un draghetto progressista come lui stesso ama definirsi, il cui sogno più grande è quello di diventare un pompiere. Ebbene sì un pompiere,il mestiere forse meno adatto ad un drago, anche quello privo di ogni intenzione incendiaria.Eppure Grisù non demorde perchè nei suoi sogni non c'è immagine più bella che vedersi alla guida di una fiammante autopompa rossa, pronto a domare anche il più temibile incendio. Perciò si impegna a non affumicare nulla e nessuno e si dà da fare per essere di aiuto al prossimo. Ma regolarmente qualcosa accade. E basta un nonnulla, la più piccola emozione per far sprigionare al draghetto un'implacaibile fiammata, che oltre ad incenerire ciò che lo circonda,lo getta nel più totale sconforto. Nonostante ciò il nostro eroe non è di certo privo di spirito e malgrado tutti, ma proprio tutti, gli dicano di lasciar stare,Grisù non demorde e al termine di ogni sua avventura afferma speranzoso e con orgoglio << da grande farò il pompiere!>>
Tutto questo per dire che sono finalmente disponibili in DVD le avventure di questo piccolo eroe nato dalla fervente fantasia dei fratelli Pagot, gli stessi che hanno creato Calimero per intenderci.Ed è una visione consigliata a tutti, in particolare a chi, troppo spesso, si sente invitato a desistere dai propri propri progetti.

domenica 19 ottobre 2008

Mamma Mia!...il film.


Al sig. Wintermann non piacciono i musical. Non li ama, non li ha mai amati , e probabilmente non li amerà mai. Appartiene a quel genere di persone che faticano a coordinare musica ed e drammatizzazione scenica, per sintetizzarli in un unico atto performativo. E che trovano, al contrario, quasi sgradevole l'irrompere di una coreografia o di una canzone nel bel mezzo di un dialogo tra i protagonisti della storia in scena. Eppure anche lui è stato contagiato dal ciclone Mamma Mia! e me lo ritrovo a fischiettare Dancing Queen con un tale piglio, nemmeno fosse un appassionato di vecchia data del rock melodico targato ABBA.Colpa indubbiamente dei musicisti scandinavi, ma colpa ancor più un film gradevolissimo e trascinante che ha il potere di donare levità al cuore. Durante le due ore di scarse di proiezione si fa una certa fatica a rimanere compostamente seduti ( quando invece ci si vorrebbe scatenare come i protagonisti del film!), mentre al termine del film si esce dal cinema con la voglia di fare un salto al Touring Club più vicino per scoprire qualcosa di più delle isole greche che hanno fatto da meravigloso sfondo alla storia. Inutile dire che la voglia di fare un tuffo in quel mare è tanta.
Sugli attori nulla da dire. La Streep è notevole anche come cantante (oltre che inaspettatamente ginnica!!)così come bravi sono i suoi famosi colleghi...Se una pecca la vogliamo trovare, questa sta forse nella voce di Pierce Brosnan, non proprio da musical.Ma si finisce per dimenticarla, e ci si arrende al fascino dell'attore irlandense e all'intensità dei suoi duetti con la protagonista.
Che dire di più....Mamma Mia, here I go again,My my, how can I resist you...

venerdì 17 ottobre 2008

Money, money, money...Must be funny in a rich man's world



Wall Street crolla. E crollano le borse di mezzo mondo preannunciando un crisi talmente nera da fare invidia alla Grande Depressione del '29. Ci toccherà dunque affrontare un periodo di recessione non indifferente, senza nient'altro da fare che tirare i remi in barca se non ricorrere all'unica risorsa possibile (oltre ad appellarsi a qualche santo conosciuto in paradiso): fare 6 al Superenalotto!!
Date queste premesse mi sembra opportuno postare qui una canzone tratta dal musical Mamma Mia !, considerando che poi lo stesso musical spopola pure sul grande schermo....

DONNA
I work all night, I work all day
To pay the bills I have to pay

COMPANY
Ain't it sad?

DONNA
And still there never seems to be
A single penny left for me

COMPANY
That's too bad

DONNA
In my dreams I have a plan
If I got me a wealthy man
I wouldn't have to work at all
I'd fool around and have a ball

COMPANY
Money, money, money
Must be funny
In a rich man's world
Money, money, money
Always sunny
In a rich man's world
All the things I could do
If I had a little money
It's a rich man's world
It's a rich man's world

TANYA
A man like that is hard to find

DONNA
But I can't get him off my mind

ALL
Ain't it sad?

ROSIE
And if he happens to be free
I bet he wouldn't fancy me

ALL
That's too bad

PEPPER
So I must leave, I'll have to go
To Las Vegas or Monaco
And win a fortune in a game
My life would never be the same

COMPANY
Money, money, money
Must be funny
In a rich man's world
Money, money, money
Always sunny
In a rich man's world

DONNA
All the things I could do

COMPANY
If I had a little money
It's a rich man's world

Money, money, money
Must be funny
In a rich man's world
Money, money, money
Always sunny
In a rich man's world

DONNA
All the things I could do

COMPANY
If I had a little money
It's a rich man's world
It's a rich man's world